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Roma, 07.07.2014 - Si è svolto oggi al Ministero del Lavoro l'incontro tra Esaote e organizzazioni sindacali in merito alla procedura di cassa integrazione straordinaria.

Incontro che segue quello avvenuto al Ministero per lo Sviluppo Economico nella giornata del 3 luglio scorso e che faceva parte di un percorso indicato dal Governo necessario a trovare un consenso in tempi brevi, vista la condizione in cui si trova l'azienda, sugli interventi urgenti da effettuare, vista anche la drammatica situazione finanziaria in cui si è venuta a trovare la società.

In data odierna il sindacato ha ribadito la volontà di discutere senza pregiudiziali sugli interventi realmente necessari ad affrontare le problematiche presenti. L'azienda ha confermato in toto il piano industriale ribadendo esclusivamente la volontà a discutere delle ricadute del piano. Le organizzazioni sindacali hanno ricordato l'inconsistenza delle azioni presenti nel piano, sopratutto quelle che coinvolgono direttamente i lavoratori, che non portano a nessun risparmi e non affrontano nessuno dei problemi strutturali presenti in azienda, anzi alcune iniziative ne aggraveranno le condizioni.

Esaote ha superato gli anni della crisi con bilanci in positivo grazie alla qualità dei prodotti e alla professionalità dei lavoratori che hanno sopperito all'assenza di programmazione del management. L'azienda ha volutamente rifiutato qualunque forma di confronto vero con i lavoratori, ma anche con il governo, rigettando la richiesta dell'apertura di un percorso condiviso che doveva iniziare già a partire da oggi.

Esaote inaugura una nuova stagione dopo anni di relazioni sindacali tra le più avanzate in Italia. Nel passato abbiamo, con il confronto e la trasparenza, superato momenti anche più drammatici di questo.

Continua a non essere chiaro, non solo l'atteggiamento dell'azienda, ma anche l'obiettivo del dove si vuole collocare la società. Oggi l'azienda, con troppa insistenza, ha voluto chiudere il confronto e riteniamo che la richiesta sia finalizzata all'avvio unilaterale delle lettere di cigs incurante del tavolo di confronto aperto ancora al Ministero per lo Sviluppo Economico che aveva già una data.

Domattina si terranno le assemblee a Genova e Firenze in cui si decideranno assieme ai lavoratori le iniziative opportune.

Fim Fiom e Uilm

Firenze e Genova

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