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Il 29 gennaio le lavoratrici e i lavoratori dell'industria alimentare scenderanno in sciopero per rinnovare il loro contratto nazionale scaduto il 30 novembre scorso; 8 ore di sciopero nazionale proclamato unitariamente da Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil che seguono la riuscita delle quattro ore di sciopero articolate di queste settimane e il blocco del lavoro straordinario e delle flessibilità proclamato con la rottura delle trattative dello scorso 12 gennaio.

Chiedono un Contratto nazionale che riconosca un aumento salariale a tutti i lavoratori del settore, senza cancellare scatti di anzianità e premi di produzione; che garantisca gli stessi diritti e le stesse tutele a tutti i lavoratori del medesimo sito produttivo, a cominciare dalla sicurezza; chiedono la piena esigibilità e l'estensione della contrattazione di secondo livello.

Nel nostro paese milioni di lavoratori sono senza il Contratto nazionale, i rinnovi contrattuali rappresentano una battaglia generale per affermare il diritto a condizioni di vita, di lavoro e a un salario dignitoso, a diritti e tutele uguali per tutti i lavoratori.

La Segreteria nazionale della Fiom esprime sostegno e solidarietà alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori dell'industria alimentare oggi impegnati, come tanta parte del mondo del lavoro dipendente a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici, nella riconquista e nella ricostruzione di un vero Contratto nazionale e invita le proprie strutture a partecipare alle iniziative indette a livello territoriale dalla categoria.

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 26 gennaio 2016

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