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Firenze, 5 luglio 2017 - L'ultimo testo firmato il 2 novembre 2016 riporta che saranno programmati incontri di verifica e solo qualora risultino ancora esuberi l'azienda, come prevede la legge, può aprire una procedura di mobilità ma il sindacato non ha mai avallato tale decisione, anzi la ritiene inopportuna dato che Targetti ha appena presentato un piano di rilancio per circa 9 milioni di euro.

Già nell'incontro sindacale del 15 maggio scorso, alla presenza delle RSU avevamo fatto presente all'azienda e messo pure per iscritto che:

- la Fiom non sottoscriverà accordi che prevedano licenziamenti (salvo i casi di non opposizione)

- gli accordi precedentemente sottoscritti presso le Istituzioni non prevedono automaticamente il licenziamento di lavoratori ma un incontro da tenersi i primi giorni di luglio 2017 per analizzare la situazione.

Domattina dalle 10 alle 11 è programmata l'assemblea dei lavoratori per discutere sul da farsi.

Noi rimaniamo disponibili a ricercare tutte quelle soluzioni che permettano la salvaguardia dei posti di lavoro.

Invitiamo il nuovo AD a ridefinire in termini positivi i livelli di organico in esubero per annullare l'impatto sociale e diffidiamo chi rilascia dichiarazioni non corrispondenti a verità, come quelle riportate in data odierna sul quotidiano La Nazione di Firenze.

 

 

RSU Fiom Targetti -  Fiom Cgil Firenze

 

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