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Roma, 13.02.2014 - Mantenimento dei livelli occupazionali e garanzie produttive fino alla fine del 2017, questo è quanto prevede l'ipotesi di accordo raggiunta oggi  per lo stabilimento Pirelli di Figline Valdarno.

Si è conclusa oggi al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico la trattativa relativa al passaggio dello stabilimento produttivo Pirelli di Figline Valdarno al concorrente belga Bekaert.

Dopo la decisione del gruppo di concentrarsi sullo sviluppo dei pneumatici, la società aveva avviato già ad inizio 2013 un percorso finalizzato alla cessione del business Unit steel Cord.

Nei giorni scorsi Pirelli ha concluso il processo di negoziazione esclusiva con la multinazionale belga Bekaert annunciato il 21 gennaio per il ramo d'azienda che produce la cordicella d'acciaio utilizzata per la realizzazione dei pneumatici, ma l'ufficialità del passaggio si avrà solo dopo il pronunciamento dell'Antitrust europeo sull'effettiva possibilità di cedere l'attività ad un diretto concorrente. La cessione riguarderebbe non solo lo stabilimento di Figline, dove sono attualmente impiegati 396 dipendenti, ma tutti quelli interessati dall'assetto industriale, ovvero anche Brasile, Cina, Romania e Turchia.

Le organizzazioni sindacali hanno ribadito le loro richieste e l'azienda si è impegnata a fare in modo che l'acquirente per 46 mesi (che scadranno il 31 dicembre 2017) non proceda a dismissioni delle attività di ricerca, produzione e direzione o a procedure di riduzione del personale, salvo quelle che si rendano necessarie a mantenere gli attuali livelli di efficienza e competitività dell'unità produttiva. In ogni caso le eventuali azioni non potranno coinvolgere più del 15% dei lavoratori dello stabilimento e saranno finalizzate alla gestione di eventuali eccedenze con misure non traumatiche e concordate con le organizzazioni sindacali.

Pirelli garantirà inoltre un ordinativo di volumi di mercato in linea con quello del biennio 2012-2013 e farà sì che Bekaert incontri il Ministero entro maggio 2014 e le istituzioni Regionali, Provinciali, congiuntamente alle organizzazioni sindacali entro giugno 2014, al fine di presentare il piano industriale comprensivo degli investimenti previsti.

Provincia e Regione si sono rese disponibili a metter a disposizione tutti gli strumenti volti a favorire le attività di ricerca, sviluppo e formazione.

Domani si terranno in fabbrica le assemblee per presentare e far votare ai lavoratori l'ipotesi di accordo.

Ha così commentato Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil: "Riteniamo di aver raggiunto un ottimo accordo che fornisce garanzie occupazionali e certezza degli investimenti nella definizione del piano industriale di Bekaert. Adesso, com'é giusto che sia, la parola passa ai lavoratori che saranno chiamati a votare in assemblea quanto firmato".

"In questa vertenza è stata determinante l'azione congiunta tra RSU, Fiom e Cgil. È importante che come da tradizione della Cgil e della Fiom di Firenze questo accordo sia sottoposto al voto vincolante dei lavoratori" ha aggiunto Marcello Corti della Segreteria della Camera del Lavoro di Firenze

 

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