Stefano Angelini della Segreteria della Fiom Cgil di Firenze ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
E' stato rimandato ancora una volta il tavolo dell'Unità di crisi per la Teckna Impianti Srl di Campi Bisenzio, previsto per domani pomeriggio presso gli uffici della Direzione Lavoro della Città Metropolitana di Firenze.
L'amministrazione della IBFS Holding, il fondo ceco proprietario dell'attività, ha fatto sapere questa mattina con una lettera che, poiché l'incontro ha per oggetto il futuro aziendale, è indispensabile la partecipazione della proprietà e per permetterne la presenza è necessario il rinvio di ulteriori due settimane.
Davanti a questa ulteriore proroga, che riteniamo poco rispettosa anche delle Istituzioni convocate al tavolo, vorremmo ricordare che i lavoratori attendono da agosto le retribuzioni arretrate.
E' vero che, dopo che il Tribunale di Padova ha rifiutato la domanda di concordato, è stata aperta una procedura di cassa integrazione per crisi, ma i dipendenti continuano a non percepire stipendio.
Notiamo inoltre che per la prima volta è il fondo a scriverci direttamente e non l'amministratore delegato, sarebbe interessante sapere se vi sono motivazioni che spiegano tale comportamento.
Auspichiamo comunque che queste due settimane possano servire all'azienda per decidere cosa fare perchè mentre questa prende tempo le ricchezze si disperdono ed i clienti si rivolgono altrove. Anche qualora ci fossero stati soggetti interessati a rilevare l'attività, nella totale assenza di un referente ogni tentativo sarebbe risultato vano. E soprattutto, la dirigenza continua a negare le sue responsabilità verso famiglie che si ritrovano a fare i conti in difetto di sei mensilità.
Firenze, 11 febbraio 2015