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Di seguito la nota odierna di Fim Fiom e Uilm nazionali.

Nella giornata di giovedì 28 luglio 2016 si è svolto presso la Direzione Generale del gruppo Nuovo Pignone (Ge Oil & Gas) l’osservatorio nazionale.Le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm esprimono rammarico per esser venute a conoscenza prima dai quotidiani e dalle tv regionali toscane di ciò che poi è stato loro comunicato durante l’incontro, circa la richiesta avanzata da General Electric, attraverso Nuovo Pignone, all'Autorità Portuale per la concessione di aree nel porto di Piombino. Spazi su cui peraltro la Regione Toscana ha investito molto per l'adeguamento infrastrutturale.

Naturalmente abbiamo appreso con soddisfazione la notizia ma siamo costretti a stigmatizzare il fatto che né la Regione né l'azienda abbiano pensato di informare preventivamente i lavoratori attraverso il sindacato.

Pare che valga più l'impatto mediatico di un confronto fra le parti nelle sedi preposte. Questo non può essere considerato un sistema di relazioni sindacali corrette, come quello che invece vige e caratterizza da sempre Nuovo Pignone, basato sull’informazione e sulla condivisione.

In ragione di ciò, ribadendo comunque che quella appresa è una novità assolutamente positiva, come segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm chiederemo alla Direzione aziendale e alla Regione Toscana di normare i contenuti oggi presentati per accordo sindacale, ivi compresi i tempi, i numeri delle assunzioni annunciate alla stampa e il volume complessivo degli investimenti che Nuovo Pignone intende fare, con la verifica temporale degli stessi.

Nell’ambito dell’Osservatorio, Fim Fiom Uilm hanno inoltre richiesto chiarimenti rispetto alla missione produttiva dello stabilimento di Bari, a seguito dell'avvenuto riposizionamento interno alla divisione da PVS a F&PT. Neppure a tale riguardo infatti il coordinamento nazionale era stato preventivamente informato dalla direzione aziendale. Per tale ragione, durante il divisionale del prossimo settembre, le segreterie nazionali hanno deciso che incontreranno i lavoratori del sito pugliese, al fine di definire con loro le richieste da formulare all’azienda.

Il Coordinamento nazionale Nuovo Pignone, esprime solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori GE di Sesto San Giovanni in lotta per la difesa del posto di lavoro.

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI 

Roma, 28 Luglio 2016

 

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