Firenze, 24/9/2013 - In questi giorni vanno susseguendosi le visite dei possibili acquirenti al sito di Figline Valdarno, e continueranno fino alla metà di ottobre.
Ha così commentato Claudia Laura Ferri, della Segreteria provinciale FIOM CGIL di Firenze: “Dovremmo aspettare ancora per avere notizie circa la possibile vendita, totale o parziale, dello stabilimento. In questa vicenda che ha visto subito la FIOM CGIL attivarsi tempestivamente ed a 360 gradi, coinvolgendo fin da subito il Comune di Figline Valdarno, la Provincia di Firenze e la Regione Toscana, non dobbiamo abbassare mai la soglia dell'attenzione. Ricordiamo a tutti, lavoratori ed istituzioni, che assieme alle altre sigle di categoria delle OO.SS. Confederali abbiamo già chiesto un incontro al Ministero per lo Sviluppo economico, richiesta che, in mancanza di una risposta, è stata ribadita anche dalle tre Segreterie nazionali, con l'intento di trovare elementi di garanzia circa le sorti della Business Unit Steelcord, la produzione figlinese di Pirelli.”
“In attesa di una risposta in tal senso dal Ministero – prosegue Ferri – siamo a chiedere alle istituzioni di continuare a stare vicino ai lavoratori, e ribadiamo che mai vorremmo assistere ad atteggiamenti di protagonismo da parte di qualcuno che cavalca simili vicende per interessi di parte.”
"Dobbiamo lavorare tutti per la conservazione ed il miglioramento del sistema impresa – ha concluso Ferri - ed evitare ogni tipo di strumentalizzazione possibile, insomma difendere le ragioni del lavoro e dei lavoratori tutti, riprendendo a pieno titolo le parole del nostro Segretario nazionale Maurizio Landini che così si espresse durante uno sciopero proprio di fronte ai cancelli della Pirelli."