Vibo Valentia, 16.10.2013 - Nella riunione del divisionale tenuta questa mattina presso l'unione degli industriali di Vibo Valentia, la direzione aziendale ha comunicato alle organizzazioni sindacali ed alle RSU che il futuro dello stabilimento sarà nel perimetro del gruppo Nuovo Pignone. Posizione questa sempre sostenuta unitariamente da Fim Fiom Uilm Nazionali e dal coordinamento Rsu.
Come si legge dal comunicato diffuso dal Coordinamento nazionale Fim, Fiom e Uilm del gruppo, "Vengono così smentite ufficialmente sia ipotesi di chiusura che di vendita, anche se permane un problema di missione industriale.
Nel medesimo incontro la direzione aziendale ha anche messo in evidenza la necessità di ridefinire la tipologia di prodotto per consolidare le prospettive industriali.
Le organizzazioni sindacali e le RSU hanno valutato positivamente la scelta annunciata, premessa necessaria per garantire la prospettiva industriale, e la considerano un punto di non ritorno. Ora si apre la fase del confronto di merito, perché questa scelta va accompagnata da un piano di investimenti precisi,da un progetto di innovazione delle produzioni, da modifiche organizzative se si intende puntare al consolidamento ed alla crescita complessiva dello stabilimento.
Da questo confronto, per l'importanza delle questioni da affrontare, non possono essere esclusi i livelli di governo, Nazionale e Regionale, chiamati ad accompagnare, per le materie di propria competenza, il disegno di rilancio dello stabilimento di Vibo Valentia."
Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze e Coordinatore Nazionale del Nuovo Pignone GE Oil&Gas commenta così l'esito della trattativa: "Una vittoria per i lavoratori della Fiom, della Cgil e per tutto il territorio calabrese, esemplificativa della nostra volontà di non lasciare il Sud a se stesso ma di accompagnarlo in uno sviluppo industriale importante. Il gruppo del Nuovo Pignone ha le potenzialità di crescere anche nel mezzogiorno, pertanto assieme alle Rsu abbiamo chiesto a GE investimenti per lo stabilimento di Vibo Valentia e un piano industriale che possa rilanciarlo. L'industria sia per il Sud, come per l'Italia, un volano per la crescita."