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Firenze, 21/12/2013 - Si è rotto ieri il tavolo di trattativa sulla cessione di ramo d'azienda per le attività di backoffice tra MPS e Fruendo, azienda del gruppo Bassilichi, con la scelta da parte di FISAC CGIL di non firmare l'accordo sulla cessione di ramo d'azienda.

 

Daniele Calosi, Segretario generale della FIOM CGIL di Firenze e Coordinatore nazionale del gruppo Bassilichi, ha così commentato: "pur nell'autonomia contrattuale dei miei colleghi della FISAC, sarebbe stato opportuno coinvolgere le altre categorie dell'organizzazione interessate al gruppo come la FIOM. In Bassilichi abbiamo sempre tenuto un sistema di relazioni industriali corretto e trasparente, e nella primavera scorsa avevamo firmato dei contratti di solidarietà, poi validati democraticamente dai lavoratori di tutto il gruppo, al fine di tutelare l'occupazione e le scelte di sviluppo che l'azienda ci aveva illustrato nel suo piano industriale, tra le quali era illustrata anche quest'operazione. Ora i Contratti di Solidarietà stavano per essere chiusi, e non vorremmo che questo causasse un contraccolpo anche sulle relazioni industriale. La FIOM CGIL ha scelto di chiedere sempre e comunque, anche in caso di mancata firma degli accordi, il giudizio insindacabile dei lavoratori. Ci auguriamo che le organizzazioni sindacali dei bancari, a partire dalla FISAC, tengano lo stesso atteggiamento".

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