Firenze, 25.03.2014 - Si è svolto ieri in Palazzo vecchio l'incontro tra l'Assessore alle Politiche del lavoro Sara Biagiotti, la Fiom Cgil di Firenze e l'Rsu della Tecnobus Spa, l'azienda che per Ataf Gestioni Srl si occupa della fornitura e della manutenzione dei bussini elettrici.
Durante l'incontro Fiom ed Rsu hanno messo a conoscenza l'Assessore della difficile situazione che vivono i 3 operai, manutentori dei veicoli a impatto zero che coprono il servizio sull'unica linea effettuata con mezzi ad energia pulita, la C2, poiché sulla C1 e sulla C3 circolano ancora bus a metano e a gasolio.
Ataf ha un arretrato nei pagamenti verso Tecnobus di circa 250 mila euro e questa di conseguenza non paga i dipendenti dallo scorso dicembre.
"Stando a quanto si legge dalle dichiarazioni rilasciate ai giornali, Ataf Gestioni ritiene la gestione Tecnobus troppo cara, ma vorremmo ricordare che il bando di gara per l'affidamento del servizio lo ha redatto la vecchia Ataf" dichiara Massimo Galantini della Fiom Cgil di Firenze. "Se Ataf Gestioni pensa ora di recedere dal contratto, di cambiare o di internalizzare il servizio, si faccia carico dei lavoratori già impiegati nel servizio. Le maestranze di Tecnobus saranno di certo utili ai fini della realizzazione di un progetto ambizioso e auspicabile come quello della FirenzElettrica che ha in mente il Vicesindaco Dario Nardella. Anche a lui infatti chiediamo un impegno, dimostri quanto è determinato nel portare avanti il suo piano iniziando col risolvere il problema dei dipendenti Tecnobus" conclude Galantini.
"Continuiamo a lavorare nell'interesse dei cittadini pur senza riscuotere da tre mesi, facendoci carico con sacrificio di un servizio che serve alla collettività" lamenta Edoardo Imperiale "ma se Ataf non sblocca i pagamenti saremo licenziati."
L'Assessore Biagiotti ha preso atto di quanto appreso dall'incontro e si è fatta carico di riportarlo al Vicesindaco Dario Nardella, oltre che di verificare che Ataf rispetti il servizio senza far circolare mezzi che inquinano laddove il capitolato d'appalto non lo prevede, e che proceda al pagamento delle spettanze.