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Una cinquantina di iniziative organizzate dai sindacati confederali in tutta la Toscana: piazze, cortei e musica per celebrare, giovedì prossimo Primo maggio, la Festa del Lavoro.

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Alessio Gramolati, Riccardo Cerza e Vito Marchiani, saranno a parlare rispettivamente a Pistoia, Stiava (Lucca) e Sesto Fiorentino, mentre a Capannori canterà Edoardo Bennato. “Sarà un Primo maggio di festa ma che non rinuncia né al lavoro né alla lotta, per dare una prospettiva alle persone. Torniamo in tutte le piazze, con qualche iniziativa in più rispetto all'anno scorso”, spiega Alessio Gramolati, segretario generale di Cgil Toscana.

E il Primo maggio, all'Obihall di Firenze saranno consegnati i premi “Cavalli del lavoro”, da un'idea di Sergio Staino fatta propria propria da Cgil e Arci Toscana, Unicoop Firenze e Obihall, col sostegno di cooperativa Cft e UnipolSai. I vincitori, scelti da un apposito comitato scientifico i cui membri hanno rappresentato i soggetti promotori dell'iniziativa, sono stati comunicati oggi in una conferenza presso la sede della Cgil Toscana: sono l'Esecutivo del Nuovo Pignone di Firenze, la RSU della RDB spa di Montepulciano, Cinzia Angiolini (allevatrice di Zeri), Tamara Scarpellini (coltivatrice diretta di Terranuova Bracciolini), Paolo Imperlati (cooperatore di Firenze). Premio speciale per il cantautore Francesco Guccini. Giovedì dalle ore 18 nel prato di fronte all'Obihall di Firenze si comincerà con un apericena (a offerta libera), seguito alle 21 dal concerto - a ingresso libero - “Canti di lotta e di protesta” del Club Tenco (uno spettacolo che ha debuttato a Barcellona e andrà a San Remo). Durante la serata saranno consegnati i premi “Cavalli del Lavoro” (consistenti in un cavallo di terracotta realizzato da un artista tarantino). A curare l'apericena, sarà significativamente la Filcams Cgil Toscana, che ha proclamato uno sciopero unitario dei lavoratori del commercio contro le aperture dei negozi e dei centri commerciali durante le festività. “La mattina di ogni Primo maggio vengono premiati i Cavalieri del lavoro. E siccome non c'è cavaliere senza cavallo, noi abbiamo voluto dare un premio a chi tira la carretta e non si vede mai riconosciuto l'impegno profuso. I premiati di quest'anno ci parlano di storie di chi ha creato o difeso il lavoro, o l'ha raccontato con la sua arte come Francesco Guccini”, ha detto Gramolati.

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