Nei prossimi giorni e per tutto il mese di giugno si svolgeranno in ogni azienda metalmeccanica, anche in provincia di Firenze il rinnovo delle RSU che sono a fine mandato. Di seguito il comunicato sindacale dell'RSU Fiom Cgil Pirelli di Figline.
Figline Valdarno, 29.05.2014 - In questi giorni circolano per la fabbrica voci e comunicati sul rinnovo della RSU e sul numero dei delegati che la comporranno. Come delegati RSU Fiom rimaniamo stupiti dal rumore che ha sollevato questa vicenda visto che tutti sono a conoscenza che la RSU è scaduta da circa 1 anno e mezzo. Per i motivi legati alla vicenda della vendita, in accordo con le altre organizzazioni sindacali, abbiamo ritenuto opportuno e responsabile attendere la conclusione della trattativa. Una volta trovate le garanzie dei livelli occupazionali con Pirelli S.p.A. ed ora, con l’imminente arrivo del nuovo proprietario (cordata o non cordata che sia) e visto il relativo momento di calma abbiamo valutato che questo fosse il momento migliore per aprire la procedura di rinnovo. Non capiamo perciò lo stupore delle altre sigle sindacali in quanto tutte erano a conoscenza di questa situazione.
Inoltre, per quanto riguarda il numero dei delegati, noi siamo perfettamente in linea con il Contratto Nazionale dei Lavoratori che regola tale numero in base al numero dei dipendenti in forza allo stabilimento. Come scritto anche in altri comunicati il numero previsto è di 6 delegati, nella fattispecie saranno 5 rappresentanti per gli operai ed 1 per gli impiegati. Noi siamo in linea con questo perchè riteniamo giusto che i delegati siano pochi ma efficienti, nell’intento di responsabilizzare e coinvolgere di più coloro che verranno eletti dai lavoratori
In questo momento di grande richiesta di trasparenza e di rispetto delle regole riteniamo che non solo il mondo politico ma anche quello sindacale si debba adeguare ed agire di conseguenza, ed è quindi per questo che non intendiamo modificare tale numero.
Sempre nel rispetto delle regole e della trasparenza riteniamo opportuno che i luoghi di confronto siano e restino le assemblee e le RSU e non i capannelli senza contraddittorio all’interno dei reparti ed è quindi anche per questo che richiediamo le assemblee unitarie per dar modo ai lavoratori (a proposito di trasparenza) di conoscere e valutare i candidati per il prossimo rinnovo.