Roma, 01/07/2014 – Si è riunito oggi il coordinamento nazionale del gruppo GE Oil&Gas – Nuovo Pignone, presso la Sede nazionale di FIM-FIOM-UILM.
Il coordinamento, dopo aver appreso della vendita da parte di GE ad Alstom della divisione segnalamento ferroviario e che verrà creata una joint venture GE-Alstom che vada ad operare sul mercato delle turbine per la produzione di energia, esprime preoccupazione per le ricadute industriali che l'operazione potrebbe portare sul territorio nazionale. Un primo punto di perplessità non può che derivare dalla dinamica della trattativa, condotta direttamente dal Presidente del Consiglio di Amministrazione di GE. E' evidente a tutti il coinvolgimento a piene mani del Governo francese nella trattativa, arrivando addirittura ad acquisire il 20% di Alstom e garantendosi, così, la golden share dell'azienda. Un esempio di intervento pubblico in economia – e che intervento – stranamente non sanzionabile per le direttive UE.
Dopo aver appreso da agenzie di stampa dell'incontro tra il Presidente del Consiglio ed il CEO di General Electric, il coordinamento ha provveduto a richiedere,nei giorni scorsi, un incontro con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per comprendere le possibili ricadute industriali ed occupazionali a seguito di eventuali sovrapposizioni produttive. A giorni analoga richiesta dovrebbe essere inoltrata dal coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM di Alstom.
Il coordinamento ha altresì provveduto a richiedere un incontro di osservatorio nazionale con i vertici di GE Oil&Gas – Nuovo Pignone, decidendo anche di indire per il giorno 18 Luglio 2014 delle assemblee informative da tenersi contemporaneamente in tutti gli stabilimenti del gruppo Nuovo Pignone.
Il coordinamento rende note anche le date dei divisionali già programmati:
IL COORDINAMENTO NAZIONALE GRUPPO GE OIL&GAS – NUOVO PIGNONE