“Il Presidente del Consiglio, nel video messaggio diffuso ieri, chiede dove era il sindacato quando vennero introdotti i co.co.co e i co.co.pro."
Firenze, 20.09.2014 - Il Segretario della Fiom fiorentina ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
"Sicuramente abbiamo fatto poco, abbiamo provato ad organizzare quei lavoratori senza riuscirci pienamente.
Ma Matteo omette di ricordare che quei contratti precari sono nati da una legge dello Stato e non per scelta del sindacato, esattamente la 276 del 2003, governo Berlusconi, in cui il Ministro del Lavoro era Maroni e il sottosegretario era Sacconi, che mi pare sia in una forza politica che appoggia il Governo attuale.
Vorrei inoltre ricordare che nel 2002 la mia organizzazione sindacale portò a Roma oltre 3 milioni (io c'ero) di persone contro la riforma Biagi che fu introdotta l'anno successivo. In quella manifestazione c'erano centinaia di migliaia di giovani che chiedevano solo di avere diritti e un futuro. Ricordo che quella manifestazione avvenne pochi giorni dopo la barbara uccisione del professor Biagi. Sacconi mi pare disse che il clima di violenza e di ritorno agli anni di piombo era colpa della Cgil che con una battaglia ideologica era contro il cambiamento.
Allora mi chiedo: dove erano i modernisti di oggi all'epoca? Non ce ne fu uno che disse che il sindacato era stato e continua ad essere un baluardo della democrazia in questo Paese. Io non ho, per chi mi conosce, posizioni preconcette ma non accetto che si ometta la verità. Questo, come dice Gramellini, -è un Paese che ha la memoria di un pesce rosso-.
Matteo, a Sacconi non chiedergli dove era, perché la risposta c'è.
No a battaglie ideologiche, no a omettere di ricordare. Noi siamo per riformare il mercato del Lavoro, per dare tutele a chi non le ha, per riformare il sistema di protezione sociale che dia garanzie a tutti e tutte, per un industria che sia al centro dello sviluppo del Paese.
Noi non siamo ideologici ma concreti, per questo diciamo: #mobilitiamoci.”
Daniele Calosi - Segretario Fiom Cgil Firenze