Firenze, 06.11.2014 – Si è conclusa stamani in Provincia la vertenza della Sabo Ammortizzatori, azienda di Vicchio produttrice di ammortizzatori per veicoli industriali con 35 dipendenti, che vive da tempo una crisi di volumi produttivi comune a tutto il settore delle automotive.
Durante l'ultimo incontro, il sindacato ed i lavoratori proponevano di rivedere le condizioni di miglior favore derivanti dalla contrattazione di secondo livello, rendendosi disponibili ad una possibile riorganizzazione dei turni di lavoro al fine di favorire un maggiore sfruttamento degli impianti. A fronte della disponibilità data, i lavoratori e la FIOM CGIL Firenze rimanevano fermi, però, su due criteri: la proroga dei contratti di solidarietà per la salvaguardia delle professionalità e essere parte integrante nella contrattazione relativa all'organizzazione del lavoro.
Le proposte sindacali non sono state accolte dall'azienda , la quale continuava a paventare, tra i vari interventi possibili, anche la chiusura dello stabilimento.
Stamani, invece, al tavolo dell'unità di crisi della Provincia grazie alla determinazione dei lavoratori e al supporto delle istituzioni è stata trovata un'intesa dopo una lunga trattativa a tratti aspra.
I contenuti nel verbale siglato prevedono la proroga per un anno dei contratti di solidarietà, la sospensione dei premi di produzione e dei ticket restaurant e la disponibilità dell'azienda a trattare sull'organizzazione del lavoro.
Yuri Vigiani della FIOM CGIL Firenze commenta: “Siamo soddisfatti del risultato, ottenuto grazie alla determinazione dei lavoratori e alle proposte formulate dalla FIOM CGIL Firenze, tese alla salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità: questa è la dimostrazione che la nostra organizzazione sta sul terreno della contrattazione per aumentare le performance delle aziende e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori”.