Firenze, 19.12.2014 - Si è concluso l'incontro al tavolo di crisi della Provincia richiesto per la vicenda della Teckna Impianti, realtà produttiva recentemente trasferitasi a Campi Bisenzio, specializzata nell'elettronica e nel controllo remoto che conta 35 dipendenti.
La riunione di oggi fa seguito all'incontro tenutosi sempre all'unità di crisi il 10 dicembre scorso, nel quale l'azienda aveva rinviato nuovamente la presentazione di un piano industriale e di un piano di rientro degli stipendi arretrati (4 mensilità, divenute poi 5 con il mese di novembre).
Al tavolo era inoltre emerso l'impegno da parte dell'azienda di pagare ai lavoratori almeno una delle mensilità arretrate entro la giornata di oggi (luglio), impegno che è stato mantenuto.
Dopo un lungo confronto a tratti decisamente acceso, oggi le parti hanno verbalizzato l'incontro, calendarizzando un piano di rientri per ciò che riguarda i 5 stipendi arretrati (agosto, settembre, ottobre, novembre e tredicesima) e fissando il termine ultimo del 28 febbraio per il pagamento di tutte le mensilità arretrate iniziando a saldare lo stipendio di agosto entro il 5 gennaio.
Il piano industriale che l'azienda si era impegnata a presentare oggi non è stato invece proposto. La proprietà ha elencato una serie di elementi ritenuti prioritari, quali la garanzia del servizio per le commesse in essere, il recupero di una parte delle commesse perse nel frattempo e la ricerca di nuovi clienti. E' stato inoltre richiesto ai lavoratori la ripresa del servizio da lunedì 22.
Stefano Angelini della Segreteria della Fiom-Cgil Firenze commenta: “Dopo un mese di discussione ancora un nulla di fatto, poiché il piano di rientro proposto dall'azienda è sicuramente insufficiente. Lunedì 22 effettueremo un'assemblea con i lavoratori in cui riporteremo l'esito dell'incontro di oggi e decideremo insieme i prossimi passi.”