Bologna, 29.01.2015 - La Gilardoni Vittorio di Lecco si è aggiudicata oggi l'asta fallimentare per la Tecnol di Barberino del Mugello.
All'apertura delle buste, tenutasi nel Palazzo Comunale di Bologna, erano presenti oltre al titolare, Luigi Gilardoni, il Notaio Dott. Claudio Viapiana, il Giudice Dott. Piero Aicardi, ed una delegazione di lavoratori accompagnati da Yuri Vigiani della Fiom Cgil di Firenze.
Gilardoni è stato l'unico acquirente a presentare un'offerta. Già in passato aveva dimostrato interesse per la ditta mugellana, anch'essa produttrice di cilindri in alluminio, ma un malore aveva fermato l'operazione di acquisizione.
“Siamo molto soddisfatti per questo lungo percorso che si è concluso col passaggio alla nuova proprietà” commenta Yuri Vigiani. “Abbiamo già preso contatto con Gilardoni per rivedersi nei prossimi giorni ed a breve sarà in grado di presentarci un piano industriale per il sito di Galliano”.
L'intenzione è quella di far ripartire l'attività con 25 ex dipendenti Tecnol entro un paio di mesi e comunque una volta riparati i danni prodotti dal furto di rame avvenuto nello stablimento nel novembre scorso.
“Come Fiom chiederemo garanzie per i lavoratori, auspicando che successivamente tutti possano passare alla nuova attività. Confidiamo in Luigi Gilardoni che, nonostante i problemi di salute, oggi si è presentato personalmente a dimostrazione dell'impegno riposto nel progetto” sottolinea Vigiani.
“Abbiamo salvato la Tecnol” dichiara Daniele Calosi, il Segretario della Fiom Cgil di Firenze. La determinazione dei lavoratori, della Fiom Cgil, del Comune di Barberino e di tutta la comunità del Mugello, ha pagato.
In ragione di ciò mi sento di ringraziare l'ex Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci ed il Sindaco di Barberino Giampiero Mongatti che nella loro azione di amministratori non si sono limitati alla mera solidarietà ma si sono attivati insieme a noi per trovare una soluzione che salvaguardasse il valore che l'azienda ha per quel territorio ed insieme il valore delle persone che in essa operavano.”