Firenze, 08.02.2016 – Si è svolto questa mattina presso la Presidenza della Regione Toscana l'incontro richiesto dai Segretari Generali territoriali di Fim-Cisl Alessandro Beccastrini, Fiom-Cgil Daniele Calosi, Uilm-Uil Davide Materazzi e dal Sindaco di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai, per fare il punto sull'accordo siglato lo scorso 9 dicembre a seguito del passaggio del business steel cord Pirelli alla Bekaert di Figline Valdarno.
Dopo averne illustrato i contenuti, i sindacati hanno chiesto alla Regione di includere i lavoratori in esubero nei percorsi di politiche attive volte alla riqualificazione professionale - quali i corsi di formazione continua - al fine di ridurre al minimo l'impatto sociale e facilitare ulteriormente la ricollocazione occupazionale che già l'accordo mira ad agevolare mediante il ricorso ad un servizio di outplacement con società specializzate.
I segretari generali delle categorie sindacali hanno poi richiesto alle istituzioni di sostenere il monitoraggio dell'accordo anche dopo il 31 dicembre 2017, quando scadranno gli impegni commerciali presi da Pirelli sui volumi produttivi di fornitura garantiti a Bekaert relativamente allo stabilimento valdarnese. Questo per verificare quali siano le intenzioni dell'azienda a seguito di tale data e quali le strategie di sviluppo che Bekaert intende percorrere per stabilizzarsi sul mercato.
La Toscana è una regione capace di attrarre investimenti sul proprio territorio e lo stabilimento di Figline è appetibile in termini logistici. Per rafforzarlo Fim, Fiom e Uilm hanno sollecitato la Regione ad informare Bekaert rispetto agli strumenti che l'istituzione promuove per il sostegno di progetti di ricerca e sviluppo, quali ad esempio i bandi finanziati con fondi europei, con l'obiettivo di dare prospettive di sviluppo competitivo e di investimento nel settore della produzione di cordicella metallica di alta qualità.
Il consigliere del Presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, valutato positivamente l'accordo, assieme al Sindaco Mugnai si è detto disponibile a incontrare l'azienda per chiedere conto delle prospettive della multinazionale, sia in questa fase intermedia che nella successiva, e illustrarle gli strumenti utili a favorirne il radicamento sul territorio.
Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil Firenze