Firenze, 14.08.2017 – La Fiom Cgil di Firenze esprime preoccupazione in merito alla scelta della Regione Toscana di accorpare assieme a molti altri il settore “Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro” e sostiene la netta e tempestiva presa di posizione della Cgil Toscana.
Quello che traspare dal decreto, approvato senza il coinvolgimento delle parti sociali e in pieno agosto quando la gente è in vacanza, è che ancora una volta la politica si dimostra distante dalla vita reale delle persone, lontana da quei rischi e pericoli che ogni giorno corrono i lavoratori in una fonderia, a un forno a ciclo continuo, in un cantiere edile etc... L'immobilismo del Presidente della Regione Enrico Rossi in tal senso ci era già noto, come testimonia il fatto che il posto di dirigente del settore era vacante ormai dal 2010.
Il rischio concreto di tale intervento è quello di indebolire e vanificare il lavoro svolto in questi anni dal settore Salute e sicurezza, pur senza dirigente, in tema di coordinamento dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), di mappatura sicurezza sui cantieri o di collaborazione coi coordinamenti dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) come avvenuto con quello dei metalmeccanici Fiom, poiché con l'assorbimento dell'ente sarebbe vanificato.
Come bene ha precisato Mauro Fuso per la Cgil Toscana, in un momento in cui la precarietà introdotta dal Jobs Act, rende ancora più latente la sensibilità e l'attenzione in termini di prevenzione e sicurezza, si deve dare continuità a tutta l'iniziativa di prevenzione con un lavoro organico che ha bisogno di risorse economiche e professionali; vogliamo ricordare che anche in una regione avanzata come la nostra il 2016 ha visto 46 morti bianche e 17 già nei soli primi quattro mesi del 2017.
E così mentre il Presidente Rossi esce con un'intervista su La Stampa dove si rammarica per i tagli alla sanità e si erge a difensore del cittadino, la Regione approva un decreto in cui accorpa in un unico settore decine di comparti diversi tra loro, correndo il rischio che venga meno alla “Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro” quell'autonomia e specificità che la materia richiede.
Chiediamo alla Cgil regionale di attivarsi tempestivamente per la sospensione della pubblicazione dell'atto in Gazzetta Ufficiale prevista per il 23 agosto prossimo, per avere un confronto vero e approfondito con la Regione Toscana e di prevedere, nel caso in cui ciò non fosse recepito, forme di mobilitazione necessarie a contrastarlo.
Iuri Campofiloni - Responsabile Salute e Sicurezza Fiom Cgil Firenze