Firenze, 01.02.2018 - “Quando si parla di crisi della rappresentanza è opportuno fare dei distinguo. Le preoccupazioni delle forze politiche riguardo al calo dell'affluenza non sono le nostre e i dati lo confermano: i metalmeccanici fiorentini che hanno scelto di essere rappresentati dalla Fiom sono l'80,27% dei lavoratori” lo ha detto il Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze, Daniele Calosi, commentando i dati sulla rappresentanza per la prima volta certificati presso l'Ispettorato del Lavoro.
A seguito della Direttiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 26 settembre 2014 in materia di rappresentanza e rappresentatività sindacale, che ha definito le modalità di calcolo dei risultati elettorali nelle aziende ai fini della loro rilevazione e certificazione alla luce dell'accordo sottoscritto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil il 10 gennaio 2014, si è riunito anche a Firenze il Comitato Provinciale dei Garanti.
Il Comitato, composto dal Direttore dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro, dalle organizzazioni sindacali e Confindustria, ha certificato che nelle aziende della provincia che applicano il contratto nazionale dell'industria metalmeccanica, da agosto 2014 a dicembre 2017 sono in carica 110 Rappresentanze Sindcali Unitarie. Le RSU sono composte da 351 delegati e di questi 303, pari all'86,32% del totale, sono eletti dalla Fiom Cgil.
Degli 8882 lavoratori aventi diritto al voto, hanno partecipato alla scelta dei propri rappresentanti in 6829, il 76,89% degli aventi diritto.
“Ricordo – precisa Calosi - che nelle elezioni delle RSU hanno diritto al voto non solo gli iscritti al sindacato, ma tutti i lavoratori e sono valide solo se vi partecipa almeno il 50% più uno di questi; il risultato ottenuto dalla Fiom indica quindi un mandato forte in termini di rappresentanza, una legittimazione democratica data da un rapporto diretto coi lavoratori.”