Barberino Val d'Elsa, 18.06.2018 - I lavoratori della Fonderia San Martino annunciano un presidio ai cancelli dalle ore 10.00 alle ore 12.00, mercoledì 20 giugno. Sarà presente anche il Segretario Generale Daniele Calosi, per manifestare, tutti insieme, il dissenso rispetto alla grave posizione assunta dall'azienda sulla disdetta unilaterale di tutta la contrattazione integrativa e per definire insieme alle Organizzazioni Sindacali un percorso che arrivi a tutelare tutti i dipendenti.
I lavoratori, le RSU e le Organizzazioni Sindacali non ritengono accettabili le proposte avanzate dall'azienda in merito ai recessi, a partire dal 1° Gennaio 2019, di tutti i contratti collettivi di II livello e ai tagli sul costo del lavoro e sulle retribuzioni annue, chieste per poter far fronte ad investimenti che la Fonderia San Martino vorrebbe mettere in campo per incrementare la produttività e l'efficienza economica dell'azienda, data la sua negativa condizione economico-finanziaria attuale.
Investimenti ritenuti, sì, necessari dagli stessi lavoratori, ma che non possono passare e pesare ulteriormente sulle spalle dei dipendenti della Fonderia San Martino, che in questi anni hanno già pagato il prezzo in relazione alle proprie retribuzioni, sia attraverso la rimodulazione della 14esima mensilità, sia attraverso l'utilizzo dei contratti di solidarietà.
“E' arrivato il momento in cui null'altro si può chiedere a chi ha già pagato in termini salariali negli ultimi 10 anni: anni nei quali l'azienda poteva, e doveva, mettere in campo tutte le azioni necessarie per poter rendere lo stabilimento efficiente e pronto ad affrontare le sfide che il mercato richiede” è la dichiarazione della Fiom/Cgil di Firenze. Pertanto, riteniamo che non ci siano le condizioni per poter accettare quanto proposto dall'azienda, né circa la temporanea riduzione delle retribuzioni, né l'abbattimento di una quota di premi con congelamento per 5 anni e la trasformazione obbligatoria dei restanti premi in forme di welfare aziendale, diverse da quelle contemplate dal CCNL.
Ed in mancanza di risposte da parte dell'azienda alle richieste dei lavoratori, delle RSU e delle Organizzazioni Sindacali del ritiro formale della lettera di disdetta degli accordi di II livello e della messa a disposizione di tutte le informazioni necessarie a valutare la reale situazione economico-finanziaria aziendale, non è rimasto altro da fare che proclamare, per mercoledì 20 giugno 2018, 2 ore di sciopero con presidio ai cancelli dalle ore 10.00 alle 12.00.
“Forti del sostegno dei lavoratori, siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie che vadano verso la risoluzione della questione”, ha commentato la Fiom/Cgil di Firenze.