Riteniamo ancora insoddisfacente la situazione prospettata questa mattina dalla Commprove Technologies al tavolo per l'Unità di Crisi della Regione, alla presenza dei rappresentanti aziendali, del Comune di Scandicci e delle organizzazioni sindacali di categoria.
Firenze, 26.10.2018 - Commprove, il cui valore risiede tutto nelle competenze e nella specializzazione dei lavoratori, in un mercato di nicchia come quello delle tecnologie informatiche applicate alle reti telematiche per monitoraggio ed analisi flussi, soffre di una crisi finanziaria ed è in cerca di un compratore. Da mesi la dirigenza annuncia interessamenti di alcuni soggetti tra i quali Olidata, Infovista e Expandium ne proclama l'imminente compravendita ma ad oggi nessuna di queste offerte si è concretizzata.
“Auspichiamo che questi soggetti formalizzino le loro proposte già dai prossimi giorni, a partire da Olidata che sappiamo essere interessata all'affitto di ramo d'azienda ma della quale ad ora non abbiamo nessun elemento concreto” dichiara Stefano Angelini della Fiom Cgil di Firenze.
L'azienda è indietro con il pagamento degli stipendi e ai primi di novembre dovrà deciderà cosa fare del fututo dell'attività. L'8 è previsto un nuovo incontro al tavolo istituzionale e nel frattempo tra i 60 dipendenti è forte la preoccupazione.
“Commprove – conclude Angelini - rappresenta nel suo campo un’eccellenza non solo sul territorio fiorentino, ma anche a livello nazionale. Perciò crediamo che se da parte di questi soggetti vi è un interesse fondato, dovrebbero presentarsi al tavolo istituzionale per discutere con la Regione ed i rappresentanti dei lavoratori il percorso migliore per tenere assieme il patrimonio di professionalità dei lavoratori. Non vorremmo infatti che si possano aprire scenari per cui la professionalità aziendale venga parcellizzata e dispersa o, peggio ancora, che l’interesse si focalizzi solo su commesse e brevetti.”