CGIL TOSCANA, FIOM E RSU FINMECCANICA:
Preoccupazioni piano industriale Selex e situazione Ansaldobreda
Nella riunione svolta quest'oggi a Firenze tra le strutture della CGIL delle province toscane su cui insistono stabilimenti Finmeccanica, è emersa una condivisione sulle possibili penalizzazioni per il territorio regionale, derivante dai processi di riorganizzazione di Selex e dalle notizie sulle commesse “ Belgio-Olanda” di Ansaldobreda.
Al di là delle specifiche vicende, molto diverse, ma che evidenziano il rischio che si accentui un processo di ridimensionamento della presenza industriale nella nostra regione che va avanti da molti anni, categoria, RSU e CGIL Toscana sottolineano la necessità che siano rispettati gli impegni di consolidamento di Finmeccanica sul territorio più volte assunti, anche con specifici protocolli con la regione, sempre disattesi, da parte del gruppo.
Finmeccanica è un gruppo che molto ha avuto da tutte le regioni, Toscana compresa, in termini di sostegni all'innovazione, alla ricerca, alla formazione; non è accettabile un processo di sola riduzione di stabilimenti, scarsi investimenti, incertezza sui prodotti.
Va sostenuta l'iniziativa del coordinamento delle regioni con la Toscana capofila, che hanno chiesto al Governo nella persona del Ministro dello Sviluppo Economico Zanonato, un confronto per conoscere le determinazioni dello stesso rispetto alla riorganizzazione del gruppo, ai propositi reiterati di dismissione del “civile”, alla strategicità di comparti di Finmeccanica ritenuti dalla CGIL determinanti.
Alla vigilia del rinnovo della Governance della Holding, i cui vertici potrebbero essere rinnovati nelle prossime settimane, questo confronto appare quantomai utile e necessario.
Nello stesso tempo, non ci sottrarremo, a partire da domani al tavolo per la vertenza Selex, dal necessario confronto di merito sui piani industriali delle singole aziende.
CGIL Toscana
Firenze 5.6.13