“Orso” era un ragazzo fiorentino di appena 33 anni. Ha scelto di andare a combattere contro il fondamentalismo islamico, affrontando una pericolosa traversata dell’Europa, per unirsi ai partigiani curdi, da sempre in lotta per la propria autodeterminazione, per la Democrazia, l’Eguaglianza, la Libertà.
“Orso” non era un bandito. Era un partigiano del nuovo millennio. Penso Firenze debba rendergli onore, ricordandolo col Fiorino d’Oro per la Resistenza, per questa nuova Resistenza."
Ciao, compagno.
Daniele Calosi
Segretario Generale Fiom Cgil Firenze