Firenze, 30 aprile 2020 – Dopo il proficuo lavoro svolto per la gestione dell’emergenza COVID-19, la Sezione Metalmeccanica di Confindustria Firenze, Fim, Fiom e Uilm di Firenze si preparano adesso ad affrontare insieme anche la Fase 2 dell’emergenza, per agevolare lavoratori e imprese nella ripartenza in sicurezza.
Dalla una video conferenza tra il presidente della sezione Metalmeccanica di Confindustria Firenze Paolo Sorrentino, il segretario della Fim Alessandro Beccastrini, il segretario della Fiom Firenze Daniele Calosi e il segretario della Uilm Firenze Davide Materazzi, è scaturita una unità di intenti e di impegno comune nel
supportare le aziende per una corretta interpretazione e applicazione delle linee guida nazionali del protocollo sulla sicurezza;
supportare i lavoratori e le imprese, ciascuno per la propria parte di competenza, con l’obiettivo di superare assieme il difficile momento che attraversa l’intero settore, favorendo così le eventuali nuove opportunità che potrebbero offrirsi.
Per la Sezione Metalmeccanica di Confindustria Firenze e per le territoriali Fiom, Fim e Uilm la totale sicurezza dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei collaboratori è elemento imprescindibile e indiscutibile.
L’organizzazione datoriale e le organizzazioni sindacali metalmeccaniche hanno quindi costituito, un Comitato territoriale che avrà la funzione di monitoraggio e di supporto all’applicazione delle linee guida sulla sicurezza, previste dal protocollo nazionale siglato lo scorso 24 aprile, da Governo, organizzazioni datoriali e sindacali.
Nel corso dell’incontro è emersa anche l’esigenza di dialogo e di coinvolgimento delle istituzioni che, con il loro lavoro di amministratori locali, offrano tutti quei servizi pubblici necessari a conciliare tempi di vita e tempi di lavoro, garantendo ai cittadini una buona qualità della vita anche nelle complesse fasi cui andremo incontro; lasciando alla consolidata esperienza delle organizzazioni datoriali e sindacali, la gestione e la tutela della sicurezza nella vita aziendale, in rapporto con le autorità sanitarie competenti.
E' stato anche rilevato che le istituzioni dovrebbero farsi promotrici, nei confronti del Governo e dell'Europa, nel richiedere modalità e regole condivise ed omogenee, per la ripartenza di una economia e di un mercato globale, onde evitare perdite di competenze e competitività del settore e del nostro territorio fiorentino.
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