Bazzano, 27.06.2013 - Sono partiti in pullman da Barberino assieme al Sindaco Zanieri i lavoratori della Mape Tecnol di Galliano, per raggiungere la Piazza del Comune di Bazzano dove si erano dati appuntamento con i dipendenti degli altri stabilimenti della Mape Spa, gruppo produttore di componenti per automotive.
I delegati Rsu ed i rappresentanti sindacali hanno poi incontrato il Sindaco di Bazzano, Elio Rigillo, illustrandogli le difficoltà dei vari stabilimenti.
L'azienda, che ha attivato ammortizzatori per tutti i dipendenti, soffre da tempo la crisi che ha investito il settore ma le difficoltà sono dovute in particolare a scelte strategiche rivelatesi sbagliate, che hanno causato una forte mancanza di liquidità. Nonostante le richieste di incontro per fare chiarezza a riguardo, presentate dalla Fiom e dalle Istituzioni come la Provincia di Firenze, la proprietà ha sempre declinato ogni invito.
“Tecnol nasce nel 1971 e si è affermata sul mercato come azienda leader nella produzione completa di cilindri, trattamenti termici inclusi, ed ha servito clienti quali Ducati, Aprilia e Piaggio. Nel 2001 viene ceduta al gruppo Yama a cui tutt'oggi è affidata la gestione amministrativa, poi dal 2009 entriamo in Mape Italia e cominciano i problemi: ad oggi il clima in fabbrica è teso, siamo morosi verso la quasi totalità di fornitori, ciò non ci permette di rispondere agli ordinativi che pur avremmo e fa sì che i clienti si rivolgano alla concorrenza” lamenta Andrea Limentra della Rsu.
“Su Barberino, dove operano ad oggi circa 90 persone in contratto di solidarietà, la situazione è disperata: l'azienda ha 9 mesi di ritardo nelle quote da versare sui fondi previdenziali ed un mese per il pagamento degli stipendi” afferma Yuri Vigiani della Fiom di Firenze.
Per le stamperie di Chieti e Varese è stata avanzata la richiesta di concordato preventivo. Tale richiesta comporta non poche preoccupazioni per lo stabilimento bolognese che si occupa di produzioni ad esse collegate ed in generale per tutto il comparto aziendale.
“I dipendenti stanno subendo scelte irresponsabili del gruppo dirigente. Chiediamo che ci venga presentato un piano industriale per far luce sulle intenzioni della proprietà per il futuro. Quello di Tecnol è un prodotto di qualità riconosciuta, ma occorre rilanciare l'attività per poter andare avanti” insiste Vigiani.
Durante l'incontro è intervenuto anche Marcello Corti della Segreteria della Camera del Lavoro di Firenze che ha sollecitato la richiesta di un incontro al Ministero delle Attività Produttive, data la presenza di Mape in quattro regioni (Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Lombardia). I due sindaci hanno accolto la richiesta e si sono detti disponibili a seguire lo sviluppo della vicenda; Rigillo inoltre si è fatto carico di prendere contatto con la proprietà. Al presidio in piazza ha partecipato anche Alberto Monti, neoeletto Segretario della Fiom di Bologna, alla sua prima uscita pubblica.
Per la Mape Tecnol il prossimo appuntamento è fissato il 2 luglio presso la Regione Toscana.