Firenze, 29/06/2013 - Raggiunto l'accordo per la gestione degli esuberi in Selex ES. La direzione aziendale ha accolto le richieste delle OO.SS. di ricorrere ad ammortizzatori sociali meno impattanti come i Contratti di Solidarietà difensivi, utilizzando mezzi più invasivi come la Cassa Integrazione Straordinaria, la mobilità e la Legge Fornero solo per chi vorrà usufruirne volontariamente.
In ogni caso, è stato previsto un incentivo all'esodo ed una serie di indennizzi per quei lavoratori che verranno spostati a causa della chiusura di una serie di siti produttivi.
L'azienda si è impegnata a proseguire il confronto con le parti sindacali, anche davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, sugli avanzamenti che sono stati messi in programma nel Piano Industriale e sulle linee di prodotto.
Ha così commentato Alessandro Fini, della FIOM CGIL di Firenze: "le OO.SS. e i lavoratori, con le loro rappresentanze delle RSU, sono riusciti a cambiare radicalmente un piano industriale che inizialmente prevedeva solo ed esclusivamente CIG straordinaria a zero ore e mobilità. Siamo riusciti ad ottenere l'utilizzo di ammortizzatori adatti a gestire le ricadute economiche e sociali della ristrutturazione in una logica solidaristica e tesa alla salvaguardia delle competenze e delle professionalità, siamo riusciti inoltre ad avere l'impegno, all'inizio non scontato, da parte della Direzione ad un confronto più serrato sulle linee di prodotto, sulle produzioni e sulle missioni industriali dei singoli siti arrivando anche a richiedere congiuntamente un tavolo di confronto al Ministero dello Sviluppo Economico Per riuscire, così, ad operare insieme nella costruzione di un futuro per la Selex ES."